IL CINEMA COREANO CONTEMPORANEO - IDENTITA', CULTURA E POLITICA

IL CINEMA COREANO CONTEMPORANEO - IDENTITA', CULTURA E POLITICA di Hyangjin Lee


Autori: Hyangjin Lee



Casa editrice:
ObarraO Edizioni, Milano, 2006



Collana:
In - Asia



Pagine:
350



Formato:
13x21



Prezzo:
22,50 €



Lingua:
Italiano

Indice:

Elenco del immagini


Presentazione di Paolo Bertolin


Prefazione all'edizione italiana


Prefazione all'edizione originale


Il Cinema Coreano Contemporaneo


Introduzione


Creazione dell'identità nazionale

- Il cinema coreano durante il periodo coloniale giapponese

- Lo sviluppo del cinema nord-coreano

- Lo sviluppo del cinema sud-coreano


Generi sessuali e adattamenti cinematografici del racconto popolare Ch'hnhyangjon

- Le origini della Ch'unhyangjon

- Il significato della
Ch'unhyangjon nella storia del cinema coreano

- La figura di Ch'unhyangjon nei film sud-coreani

- La figura di Ch'unhyangjon nei film nord-coreani

- Ch'unhyangjon e le relazioni legate ai generi sessuali nella società coreana

- Classi sociali e valori tradizionali della famiglia nella Ch'unhyangjon


Identità nazionale e rappresentazione cinematografica della storia

- L'antimperialismo in tre film nord-coreani

- L'anticomunismo in tre film sud-coreani

- Famiglia e identità nazionale


Classi sociali e identità culturali nella Corea contemporanea

- I conflitti di classe in tre film nord-coreani

- La dinamica di classe in tre film sud-coreani

- Esperienza dei rapporti di classe e tradizione culturale


La Corea del Sud dal 1999: dalla divisione al movimento per l'unificazione

- La creazione di un blockbuster coreano

- La storia e la narrazione nei drammi centrati sulla divisione nazionale

- Una nazione-famiglia: "Posso chiamarti fratello?"

- Immaginazione cinematica, memoria e storia

- Da nemici a vittime e compagni: l'evoluzione dell'immagine dei nord-coreani


Conclusioni


Filmografia


Bibliografia


Indice analitico


Indice dei nomi e dei film

Quella coreana e' stata ed e' tutt ora una delle cinematografie più influenzate dalla travagliata storia politica che ha coinvolto la nazione negli ultimi cento anni. Hyangjin Lee sceglie quindi di scrivere un volume che non sia solamente una storia del cinema coreano (attenzione, il titolo e' fuorviante, il volume prende in analisi il cinema della Corea, del nord e del sud, fin dai suoi albori), ma che mostri come lo studio di 'identità, cultura e politica' sia imprescindibile non solo per analizzare le pellicole coreane, ma per apprendere i meccanismi che stanno alla base di tutta la produzione cinematografica del paese.
Grazie ad un'accurata selezione delle opere analizzate, dei modelli letterari a cui queste spesso si ispirano e airiferimenti storico-sociali sempre in primo piano, Hyangjin Lee guida anche il lettore meno esperto (a patto che questi si armi di pazienza e voglia di affrontare un libro per nulla semplice) attraverso cent' anni di cinema coreano, sottolineando di volta in volta la distanza tra le produzioni del nord e del sud, non esitando pero' a ricercare quegli elementi che rendono il cinema coreano in toto lo specchio del sogno degli abitanti di vedere finalmente una Corea unita.
Ai quattro capitoli dell edizione originale (il primo con un approccio più storico, il secondo, con il suo studio della rappresentazione del racconto Ch'unhyangjon, con un approccio trasversale ed interdisciplinare, il terzo e il quarto che analizzano le colonne portanti della societa' coreana attraverso la rappresentazione di queste nella settima arte) l'autrice integra, appositamente per l'edizione italiana, un capitolo dedicato al cinema coreano contemporaneo, post 1999, e agli anni nei quali, finalmente, anche l'occidente sembra essersi accorto di certi registi.
Indice analitico e bibliografia sterminata sembrano la ciliegina sulla torta di un volume estremamente curato anche sotto l'aspetto grafico (foto pero' in bianco e nero), che nonostante il prezzo un po' altino resta il volume più completo disponibile in italiano.