I COLORI DEL BUIO - IL CINEMA THRILLING ITALIANO DAL 1930 AL 1979

I COLORI DEL BUIO, IL CINEMA THRILLING ITALIANO DAL 1930 AL 1979

Autori: Luca Rea



Casa editrice:
Igor Molino Editore, Firenze, 1999



Collana:
-



Pagine:
205



Formato:
16x23



Prezzo:
32.000 lire (fuori catalogo)



Lingua:
Italiano

Indice:

Quel piacevole disagio

Tenebre rosse

La morte silenziosa

Telefoni neri

Gli anni Sessanta

Gli anni Settanta

Bibliografia


Questo volume di Luca Rea è ormai diventato un piccolo culto nel panorama della critica e della storia del cinema di genere italiano. Prima di tutto perchè nell'introduzione da loro curata, Antonio Bruschini e Antonio Tentori (pionieri della ricerca sul cinema dei generi che spopolava in Italia negli anni '70 ed oltre) offrono al lettore una semplice e lineare summa del cinema giallo italiano seguendo un percorso che li porta dalla A di Amore alla T di Trauma, sottolineando come gli Animali, l'Erotismo, il Coltello, l'Assassino, siano peculiarità riscontrabili in quasi tutti i film del filone portato alla ribalta internazionale dalle pellicole di Dario Argento (4 Mosche di Velluto Grigio, L'uccello dalle Piume di Cristallo, Profondo Rosso). Poi perchè Luca Rea, dopo aver trattato in maniera abbastanza sbrigativa il cinema giallo dal '30 al '59, compila schede estremamente curate e dettagliate di oltre 250 pellicole ascrivibili al thriller italiano, nell'accezione più ampia del termine. Trame lunghe e particolareggiate, commento critico condito di citazioni e aneddoti e indicazione (preziosissima negli anni di pubblicazione del libro) sulla reperibilità in Vhs del film trattato nella recensione.
Con il passare degli anni il volume inizia un po' a mostrare la corda, ma il lavoro di Luca Rea resta ancora oggi una valida integrazione a libri come "Profonde tenebre" e "Lo schermo insanguinato", fino a quel momento praticamente le uniche alternative a disposizione dell'appassionato.
Confezione curatissima: copertina a colori, carta patinata, e decine di locandine, foto di scena e poster a far da corredo alle schede.
Ormai fuori catalogo da diversi anni.

Michelangelo Pasini