LUIGI COMENCINI - AL CINEMA CON CUORE 1938 - 1974

LUIGI COMENCINI - AL CINEMA CON CUORE 1938 - 1974, a cura di Adriano Aprà


Autori: Adriano Aprà (a cura di)


Casa editrice:
Il Castoro, Milano, 2007


Collana:
Quaderni Fondazione Cineteca Italiana


Pagine:
265


Formato:
17x24


Prezzo:
22€


Lingua:
Italiano

Indice:

Parte prima

- Comencini critico cinematografico


Come introduzione

- Domande ai critici

- I miei film "rubati"


Il cinema

- Il cinema è un'arte da scoprire

- Il monopolio dell'arte e del commercio

- La malattia del cinema italiano

- Intellettuali del cinema

- Cinecittà

- La nascita del cinema

- Il sonoro compie dieci anni

- Cinema a colori

- Clara Calamai

- Cinema e socialismo

- Il cinema a congresso

- Un po d'ordine al cinema

- Opportunismo e confusione

- Il cinema ha 50 anni

- Adesso o mai più

- Cinema e letteratura

- Pabst e l'arte del film

- Problemi di proiezione

- Arrischiare per vincere

- Il cinema, un'occhio aperto sulla vita

- Cattivo pubblico per il cinema

- I film americani si fanno così

- De Sica in riformatorio

- Qui nascono le immagini

- Che cosa vuole il pubblico

- Il museo del cinema

- Celluloide

- Per la Cineteca Italiana

- Lo spettatore vuoe film che abbiano una trama e personaggi

- Crisi e neorealismo

- 2056


I film - 50 anni di cinema

- Cretinetti

- Murnau: dieci anni di cinema

- Maciste

- Ugo Ceseri

- Due donne strabilianti

- Alberto Capozzi

- Due registi svedesi

- Saturnino farandola

- Tabù

- La febbre dell'oro

- Scoperta di un regista: Jean Vigo

- Perchè 50 anni di cinema

- Les enfants du paradis

- La tragedia della miniera

- La règle du jeu

- Zéro de conduite, La chienne

- La corazzata Potemkin, La fine di San Pietroburgo

- Bilancio di "50 anni di cinema"

- Il cinema si è fermato

- La madre al "circolo del cinema"

- Vigo al "circolo del cinema"

- Il circo di Alexandrof

- Dies Irae


Prime visioni

- Una romantica avventura

- Uomini sul fondo

- L'assedio dell'Alcazar

- Ombre rosse

- De Sica regista

- La corona di ferro

- Il compagno P.

- Ancora sul Compagno P. (1)

- Ancora sul Compagno P. (2)

- Il dittatore

- Roma città aperta (1)

- Roma città aperta (2)

- Due lettere anonime (1)

- Due lettere anonime (2)

- Due proiezioni

- Com'era verde la mia valle

- Un giorno nella vita

- Censura contro Fritz Lang

- I film sull'arte di Luciano Emmer

- I bersaglieri della signora

- Sette contro uno

- L'uomo del sud

- Paisà

- I misteri di Shangai


Parte seconda

- Il mio cinema, i miei film


Come introduzione

- In guisa di autoritratto


Il mio cinema


- Contributi a una dichiarazione

- Reazionario suo malgrado

- I miei anni cinquanta

- L'idea della morte

- La mia "resistenza"

- Io e la commedia

- Saluto a Gallea

- Il cinema di De Sica: uno specchio tenero e impietoso

- De Sica capiva i bambini


I miei film

- L'imperatore di Capri - Comencini e il film comico

- Pane amore e fantasia, Pane amore e gelosia - Semplicità di Pane amore e gelosia - Caro De Sica

- Mogli pericolose - Più sono pericolose più sono comiche

- Tutti a casa - Quattro poveracci proprio come noi

- A cavallo della tigre - Intervista a Luigi Comencini - A cavallo della tigre è anche una parabola

- La ragazza di Bube - La nascita di una coscienza - La ragazza di Bube: Carlo Cassola - Luigi Comencini

- Incompreso - Intervista a Luigi Comencini - Dibattito su Incompreso con Luigi Comencini e Francoise Dolto

- Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova Veneziano - La vita quotidiana di un giovane veneziano chiamato Casanova

- Lo scopone scientifico - Intervista a Luigi Comencini

- Le avventure di Pinocchio - Per il Pinocchio tv ho guardato nel fondo di me stesso - Tre anni di lavoro - Pinocchio reinventato

- Delitto d'amore - Una favola operaia - Intervista a Luigi Comencini

- Mio Dio, come sono caduta in basso" - Perchè Mio Dio, come sono caduta in basso"


Primo dei due libri che la Cineteca Italiana dedica a Luigi Comencini, un po' strumenti di approfondimento e studio della sua figura, un po' tributo postumo ad un regista bistrattato dalla critica nostrana.
In questo volume viene dato ampio spazio al Comencini critico cinematografico, mestiere che il Nostro ha svolto per anni, ma per il quale è sempre rimasto in ombra. Per chi è digiuno di storia della critica cinematografica italiana questa prima sezione evidenzia il gap che separa i critici che furono da quelli che leggiamo oggi: tra gli articoli di Comencini, così come in quelli di molti suoi colleghi, si può trovare un fil rouge che fa dell'autore un cosidetto "critico militante"; esprimersi sulla riuscita o meno di un film significava sostenere una certa idea di cinema, portare avanti una battaglia alla quale ogni "pezzo" aggiungeva un tassello. Così tra i diversi scritti di Comencini è facile individuare le sue tre battaglie principali: la difesa del cinema come arte, quella di un cinema libero da condizionamenti e quella per la preservazione del "vecchio" cinema. Non deve essere stato facile per Adriano Aprà, curatore del libro, districarsi tra la mole di materiale che aveva a disposizione (Comencini ha scritto per molti quotidiani e riviste per tanti anni) e soprattutto deve essere stato difficile scegliere articoli che fossero allo stesso tempo rappresentativi, interessanti se letti a 50 anni di distanza e capaci di formare un unico corpus, un'unica grande opera.
Nella seconda parte del volume Aprà studia le prime pellicole di Comencini attraverso gli scritti stessi del regista, i suoi commenti, i pensieri a caldo, attraverso alcune interviste e appunti e scritture private ripescate dall'Archivio Comencini.
Come approfondire lo studio su un uomo di cinema in maniera inconsueta, assolutamente non pedante e utilizzando tutte le fonti a propria disposizione

Michelangelo Pasini