FANTOZZI UNA MASCHERA ITALIANA

FANTOZZI UNA MASCHERA ITALIANA, di Fabrizio Buratto


Autori: Fabrizio Buratto


Casa editrice: Lindau, Torino, 2003


Collana:
Il Pesce Volante


Pagine:
188


Formato:
14x20,5


Prezzo:
16,50 €


Lingua:
Italiano

Indice:

Egregio Signor Villaggio

Premessa

Prima di Fantozzi

Dalla cellulosa alla celluloide

L'impiegato Villaggio

L'impiegato Fantozzi

Fantozzi "contro"

"Come è umano, lei..."

Fantozzi, essere umano o cartone animato?

Ufficio, casa e Filini

Dal "politico" al "sociale"

L'ultimo Fantozzi, più "buono" ma più pessimista

La lunga saga fantozziana

Fantozzi, maschera tragicomica

Interviste
- Paolo Villaggio
- Milena Vukotic
- Anna Mazzamauro

I film
- Fantozzi
- Il secondo tragico Fantozzi
- Fantozzi contro tutti
- Fantozzi subisce ancora
- Superfantozzi
- Fantozzi va in pensione
- Fantozzi alla riscossa
- Fantozzi in paradiso
- Fantozz i- Il ritorno
- Fantozzi 2000 - La clonazione

Apparati
- Bibliografia
- Indice dei film
- Indice dei nomi


A lungo oggetto di snobismo culturale, la saga di Fantozzi ha dovuto aspettare molto prima di essere considerata parte della tradizione della commedia all'italiana. Un ostracismo critico messo finalmente a tacere da questo libro, che sviluppa una tesi di laurea vincitrice del premio internazionale Filippo Sacchi, conferito dal S.N.G.C.I (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) per la miglior tesi ad argomento cinematografico. Il pregio immediatamente percepibile del volume è la trasversalità nell'accogliere i molti spunti offerti dalla serie del celeberrimo impiegato, siano essi letterari, politici o sociologici. Se in primo luogo una marcata attenzione va ai precedenti letterari di Fantozzi, come il Bartleby melvilliano o i diversi personaggi creati dalle penne di Cechov, Gogol e Bulkagov, e in Dalla cellulosa alla celluloide si analizza nel dettaglio il particolare adattamento dei libri di Villaggio (definito da Evtusenko “il Gogol italiano”), Buratto passa in seguito alla disamina delle caratteristiche più strettamente cinematografiche del mito fantozziano, come il confronto con gli epigoni (il capitolo Varianti di Fantozzi) o lo studio sulla cartoonizzazione progressiva del personaggio e delle sue gag (che con i sequel di Neri Parenti si faranno sempre più meccaniche a discapito dell'intelligenza drammaturgica e dell'acume politico). In misura minore vengono problematizzate anche le tematiche sociali e politiche della serie, presenti soprattutto nei primi due capitoli di Salce, con il difetto, però, di limitare la riflessione ai riferimenti culturali più evidenti e risaputi (come i viluppi burocratici dei mondi distopici prospettati da Kafka e Orwell).
Alla parte saggistica del libro, che si compone di capitoli sintetici e di piacevole lettura, seguono le interviste, non molto esaurienti, ai tre interpreti principali della serie (con l'eccezione di Gigi Reder, scomparso nel 1998); infine, un'utile filmografia dettagliata e approfondita, con una sinossi di quattro-cinque pagine per film. Primo testo a esaminare criticamente la serie di Fantozzi, il libro di Buratto offre una panoramica generale sui principali temi della saga, passando in rassegna molti aspetti ma senza andare molto in profondità nella loro analisi, compito che spetterà agli ulteriori studi che, ce lo auspichiamo, verranno ad approfondire un argomento ancora troppo trascurato in sede critica.

Dario Stefanoni